Il CUG ha la finalità di perseguire l'uguaglianza sostanziale nel lavoro tra uomini e donne e il contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing, parimenti di favorire e garantire pari opportunità e dignità sul posto di lavoro a tutti i lavoratori/trici.
In particolare, il CUG ha l'obiettivo di:
- contrastare le disparità nell’accesso al lavoro, nella progressione e nello svolgimento dell'attività lavorativa promuovendo una cultura della differenza per l'affermazione di una cultura organizzativa orientata al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e al superamento degli stereotipi ad esse collegati;
- favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne, il loro accesso al lavoro e alla formazione;
- superare la distribuzione del lavoro in base al genere e/o alla disabilità, che provoca effetti negativi per le donne;
- promuovere l 'inserimento delle donne nelle attività in cui sono meno presenti e ai livelli di responsabilità;
- agevolare il superamento di situazioni di disagio personale e familiare dei dipendenti;
- favorire l’equilibrio fra responsabilità familiari e professionali e una loro migliore ripartizione fra i sessi;
- favorire ed incentivare le ricercatrici alla partecipazione a progetti di ricerca finanziati in ambito nazionale ed internazionale.
Il CUG all'interno dell’Ente esercita, così come anche specificato all'art. 3.2 della Direttiva del 4 marzo 2011, funzioni: (i) di monitoraggio (ii) propositive (iii) consultive e (iv) di verifica in merito al contrasto a pratiche discriminatorie e di mobbing nel contesto lavorativo.
In particolare, il CUG svolge:
Funzioni di monitoraggio
- raccoglie dati relativi all'aspetto qualitativo e quantitativo delle discriminazioni e del disagio lavorativo nel luogo di lavoro ai fini della formulazione di indicazioni e suggerimenti utili alla promozione di azioni positive che favoriscano le pari opportunità di genere e il benessere di chi lavora e il contrasto alle discriminazioni;
- mira ad individuare attraverso indagini conoscitive le cause di tali fenomeni, in particolare verificando l'esistenza di condizioni di lavoro o fattori organizzativi e gestionali che possano determinare discriminazioni, disagio lavorativo e l'insorgere di un rischio di genere;
- realizza indagini conoscitive, analisi e ricerche finalizzate alla formulazione di proposte di azioni positive in merito all'Organizzazione del Lavoro, come progressione di carriera, attribuzione di incarichi di responsabilità, assegnazione alle strutture, mansioni, distribuzione delle competenze, formazione e aggiornamento del personale;
- vigila affinché sia rispettato il principio del merito dei dipendenti e la corretta ed esaustiva circolazione delle informazioni al fine delle attribuzioni di incarichi di responsabilità e progressione di carriera.
Funzioni propositive
- propone misure, azioni positive, interventi e progetti, atti a favorire l'uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne e idonee a modificare gli schemi e i modelli di comportamento socio-culturali degli uomini e delle donne al fine di contrastare ed eliminare i pregiudizi e gli stereotipi legati al genere;
- opera per l'individuazione e la sperimentazione di nuovi modelli di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità, promuove anche l'istituzione ed il miglioramento di infrastrutture e servizi sociali all'interno dei luoghi di lavoro (come ad esempio l'istituzione di asili nido presso l'Ente);
- promuove indicazioni su temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa;
- promuove nell'ambiente di lavoro la conoscenza delle tematiche relative alle diversità ed alle pari opportunità, utilizzando gli strumenti informativi interni ed esterni del CNR ed operando con i Direttori e i Dirigenti, con i Responsabili di struttura e chi presta lavoro a qualsiasi titolo presso l'Ente (v. Decreto 81/08), oltre che con Organi istituzionali esterni ( es. Ministero per le Pari Opportunità);
- promuove analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es. bilancio di genere);
- realizza per il personale dell'Ente percorsi formativi per favorire una cultura delle pari opportunità di genere;
- organizza sulle tematiche di competenza studi, seminari, convegni, anche in collaborazione con altri Enti, Università, Istituti, Comitati ed altri Organismi di parità, nonché con le OO.SS. operanti nell'Ente;
- incoraggia iniziative volte a dare attuazione a risoluzioni e direttive nazionali, europee ed internazionali in tema di pari opportunità, ispirando ove pertinente la sua azione ai principi ed alle prescrizioni contenute nella Carta europea dei Ricercatori e nel Codice di condotta per l'assunzione dei Ricercatori, allegati alla Raccomandazione della Commissione dell'Unione europea dell'11 marzo 2005, n. 251;
- partecipa attivamente nel processo di elaborazione dei piani triennali futuri dell'Ente, formulando proposte di indirizzo e di orientamento per una politica di gestione, sviluppo e valutazione delle risorse umane in un'ottica di genere e pari opportunità.
Funzioni consultive
formula pareri al Consiglio di Amministrazione del CNR relativi a:
- progetti di riorganizzazione dell'ente;
- piani di formazione del personale;
- forme di flessibilità lavorativa come il telelavoro e interventi di conciliazione;
- criteri di valutazione del personale;
- contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze.
Funzioni di verifica
- verifica i risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità;
- si accerta degli esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo;
- svolge attività di verifica in merito agli esiti delle azioni messe in atto ai fini del contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro - mobbing;
- svolge attività di verifica rispetto alle azioni volte al contrasto di ogni forma di discriminazione nell'accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nell'avanzamento di carriera e nella sicurezza sul lavoro;
- valuta gli effetti delle iniziative assunte dall'Ente in ordine alle materie di cui ai punti precedenti, proponendo, se necessario, l'introduzione di ulteriori elementi correttivi per neutralizzare possibili effetti discriminatori o per favorire maggiormente il benessere di chi lavora;
A tale scopo, il CUG individua gli opportuni interventi e li propone agli Organi di Governo e di Gestione.