Date

CNR Sala Marconi, p.le Aldo Moro 7, Roma

CNR-Unità Prevenzione e Protezione - Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (Cnr-Irpps) con il gruppo Mutamenti Sociali, Valutazione e Metodi (MUSA), in collaborazione con l'Unità Ufficio Stampa, l'Unità Comunicazione e l'Unità Formazione e Welfare

All’evento parteciperanno in qualità di relatori per la parte scientifica il Presidente del CUG-CNR, dott. Antonio Tintori, e la componente del CUG-CNR, dott.ssa Loredana Cerbara.

L’attività fisica rappresenta un importante fattore preventivo e protettivo nei confronti di molte malattie, come le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e alcuni tumori. Tuttavia, i dati europei evidenziano l’esistenza di una certa quota di sedentari con una differenza di genere: le donne, a qualsiasi età, svolgono una minor attività fisica ludico-motoria o sportiva rispetto agli uomini.

Per affrontare questo gap di genere, l’Unità di Prevenzione e Protezione del CNR (SPP-CNR), l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS) con il gruppo Mutamenti Sociali, Valutazione e Metodi (MUSA), in collaborazione con l’Unità Ufficio Stampa, l’Unità Comunicazione e l’Unità Formazione e Welfare, ha organizzato l’evento ‘’Sport e inclusione femminile: come promuovere e diffondere un fattore di salute e di benessere’’ che si terrà giovedì 7 marzo 2024 presso la Sala Marconi della Sede Centrale del CNR di Roma.

Oltre che per sottolineare i benefici dell’attività fisica, l’evento sarà l’occasione per comunicare e discutere i risultati di ricerche nazionali condotte sugli adolescenti dal gruppo MUSA, i quali, mostrando che nel 2022 hanno praticato sport in modo continuativo il 58% dei ragazzi e solamente il 34% delle ragazze, testimoniano l’aumento del divario di genere a seguito della pandemia, per effetto dell’abbandono dell’attività sportiva soprattutto da parte delle studentesse.

Si discuterà quindi delle cosiddette Golden rules (Regole d’oro) emerse dal progetto Erasmus+ Sport dell’Unione Europea “Women’s hurdles” (“Gli ostacoli delle donne”) coordinato dall’SPP-CNR, il cui obiettivo è stato di individuare le regole che possano facilitare la pratica sportiva in tutte le donne, di qualsiasi età e, soprattutto, in quelle con carichi di lavoro anche familiari o legati allo studio.

A tal riguardo, l’evento vedrà la partecipazione anche di classi liceali (che verranno coinvolte in un sondaggio interattivo), in quanto l’inserimento dello sport nella routine quotidiana della studentessa deve essere un’abitudine che va insegnata ed acquisita durante gli anni della scuola in modo che essa sia più incline a continuarne la pratica anche in età adulta. Un altro aspetto che può rappresentare un forte stimolo motivazionale riguarda i messaggi positivi sul divertimento e sul senso di benessere associati all’attività fisica, con il superamento delle associazioni negative legate a concetti quali la fatica oppure a immagini di bellezza (con conseguenti sentimenti di inadeguatezza).

Questo punto verrà affrontato nella tavola rotonda che concluderà l’evento e a cui parteciperanno atlete nazionali di varie discipline sportive.

Sport e inclusione femminile