Le vincitrici della XIII edizione del premio L´Oréal Unesco For Women in Science, che premia ogni anno 5 donne scienziate, arrivano dal Messico, dalla California, dalla Cina, dalla Svezia e dal Kuwait ed a Parigi hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per le loro ricerche innovative nel campo della chimica, della fisica e dell´astronomia. La giuria internazionale è stata presieduta da Ahmed Zewail, Nobel 1999 per la chimica, affiancato da Christian de Duve, Nobel 1974 per la medicina.
Faiza Al-Kharafi dell´Università del Kuwait, ove insegna, la vincitrice africana, grazie al suo lavoro sull´elettrochimica, in particolare sulla catalisi e corrosione in ambienti salini, un problema fondamentale per il trattamento delle acque e per l´industria.
Vivian Wing-Wah Yam, vincitrice asiatica dell´Università di Hong Kong, si é distinta per le sue ricerche nel campo dei materiali foto attivi ed in particolare per il suo contributo allo sviluppo di sistemi per convertire efficacemente l´energia solare.
Silvia Torres-Peimbert astrofisica dell´Università del Messico é stata premiata per l´America Latina per il suo significativo contributo all´astronomia con le analisi della composizione chimica delle nebulose.
É invece svedese il premio per l´Europa con Anne L´Huillier dell´Università di Lund, che ha sviluppato una videocamera superveloce capace di catturare eventi sulla scala dell´attosecondo (un miliardesimo di un miliardesimo di secondo).
Per il Nord America, invece, é stata Jillian Banfield dell´Università della California - Berkeley a distinguersi per le sue ricerche sul comportamento dei batteri e dei materiali in condizioni estreme.
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