La Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è stata istituita con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite , al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su una piaga sociale così diffusa e traversale.
Lo Stato Italiano, nel 2009, ha introdotto nella normativa la punibilità del reato di stalking nei confronti degli autori di molestie e persecuzioni, successivamente ha varato la legge 15 ottobre 2013, n. 119 sulla violenza di genere, con l'obiettivo di rendere penalmente più incisivi i reati di violenza sessuale, atti persecutori e maltrattamenti anche in ambito familiare.
Per il Ministero dell'Interno sono stati centrati tre obiettivi: "Prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime". Il pacchetto di norme non è teso solo alla repressione dei reati ma anche a interventi di prevenzione nella catena persecutoria ancor prima che possa culminare nell'atto estremo dell'omicidio. La vittima deve poter trovare nelle forze dell'ordine un interlocutore forte, preparato, capace di fornire informazioni esaustive e corrette.
Il Comitato Unico di Garanzia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, pur salutando positivamente gli sforzi del legislatore sul piano normativo esprime altresì la consapevolezza dell’insufficienza del solo elemento repressivo e ribadisce la necessità della prevenzione di un fenomeno così grave a partire dall’età scolastica ,dall’attenzione sul linguaggio, nella consapevolezza che questo genere di reati, perpetrati sulle donne, e che destano attenzione e allarme sociale sono da affrontare attraverso una condivisione di responsabilità tra diversi attori a partire dagli organismi Istituzionali, alle forze dell’ordine ,alla magistratura , ai centri antiviolenza all’associazionismo che opera capillarmente sul territorio perché le stesse statistiche non rivelano la complessità di un reato che attraversa le differenze culturali, di etnia, di religione , di classe sociale.
Il CUG rinnova anche quest’anno l’impegno a organizzare un Evento attraverso un’esposizione di impatto dal forte valore simbolico che si terrà presso l’Atrio del CNR, Sede Centrale dal 24 al 27 Novembre 2017 per sensibilizzare le colleghe/i e i lavoratori del CNR sul tema della violenza alle donne. L’esposizione delle “scarpe rosse” ,insieme ai “vestiti della violenza”, elaborati dai ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore V.Woolf, come simbolo di etichetta indelebile del dolore femminile, la donazione della CRI delle spille-simbolo da indossare durante la giornata, vogliono rappresentare l’orientamento comune delle Istituzioni sociali impegnate a contrastare il fenomeno.
Il CUG – CNR ringrazia per la fattiva collaborazione la Polizia di Stato, l’Istituto IIS Europa V.Woolf , la Croce Rossa Italiana, istituzioni che da sempre operano su tutto il territorio nazionale attraverso iniziative di sensibilizzazione e ramificati sistemi di tutela.
- La Polizia di Stato, spesso interviene mettendo la donna in contatto con il più vicino centro anti-violenza. Successivamente viene redatta la querela in collaborazione con il centro o direttamente in commissariato, si procede di solito con la richiesta dell'ammonimento, nei casi di stalking, o direttamente con l’arresto dello stalker.
- La Croce Rossa Italiana è attiva attraverso punti di ascolto dei centri antiviolenza che si rivolgono alle donne e non solo, che forniscono ogni giorno assistenza psicologica a titolo gratuito garantendo il completo anonimato e offrendo all’occorrenza un pratico orientamento legale. La CRI, inoltre, riserva particolare attenzione alle procedure di formazione indirizzate agli operatori che prestano la loro attività nei vari centri antiviolenza sparsi in Italia.