Convegno benessere luogo di lavoro

Eventi

Convegno "Il benessere nei luoghi di lavoro"

Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Viale Castro Pretorio, 105)

Il 14 dicembre p.v., dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Viale Castro Pretorio, 105), si terrà il Convegno dal titolo “Il benessere nei luoghi di lavoro”.

L’evento, che nasce in collaborazione con la Rete Nazionale dei CUG e il CUG del Ministero della Cultura, affronterà alcuni argomenti di attualità, tra i quali i risultati dell’indagine “Obiettivo Benessere 2022”, recentemente svolta presso il personale del nostro Ente, che rientrano nell’ambito delle tematiche enunciate nella declaratoria costitutiva dei Comitati Unici di Garanzia, come da programma allegato.

Il Comitato Unico di Garanzia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CUG-CNR) intende far conoscere più ampiamente al personale dell’Ente le proprie competenze e le attività svolte al fine di promuovere, nell’ambito del nostro pubblico, la parità e le pari opportunità di genere, la tutela dei lavoratori contro le discriminazioni e il mobbing, nonché l’assenza di qualunque forma di violenza fisica e piscologica.

Sono pertanto estremamente lieto di invitarvi a questo convegno, che offre anche una panoramica delle iniziative messe in atto presso altri enti ed istituzioni pubbliche.

Il Convegno è inquadrato come attività formativa organizzata in collaborazione con l’Unità Formazione e Welfare. Ai presenti in Aula sarà rilasciato un attestato di partecipazione. L’iscrizione al Convegno da parte di colleghi CNR potrà essere effettuata mediante il portale GesFor – Sistema Integrato di gestione della formazione (https://gestione.formazione.cnr.it) entro le ore 13.00 di lunedì 12 dicembre 2022, alla sezione Gestisci Iscrizioni. L'accesso richiede autenticazione con credenziali standard CNR.

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Giornata Disabilità

News

Giornata internazionale delle persone con disabilità 2022

Il tre dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata alle persone con disabilità.
Questa ricorrenza è stata proclamata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1981 (Anno Internazionale delle Persone Disabili) con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul perseguire gli obiettivi di benessere, inclusione e difesa dei diritti dei cittadini disabili. Nel 2006, la di difendere e salvaguardare, anche attraverso la ricorrenza del tre dicembre, la qualità ha sottolineato l’esigenza della vita delle persone disabili rispetto ai principi di uguaglianza e partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
Secondo il Rapporto mondiale dell'OMS sulla disabilità, il 15% della popolazione mondiale, ovvero più di 1 miliardo di persone, è portatrice di qualche forma disabilità. L’80% di queste vive nei Paesi a più basso reddito. Si stima, inoltre, che circa 450 milioni di individui vivano una condizione di disabilità mentale o neurologica e due terzi di essi non fruiscano di assistenza medica professionale, in gran parte a causa di discriminazione e abbandono.
Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’Istat, in Italia, le persone disabili sono più di tre milioni, pari al 5,2% della popolazione. 1,5 milioni di queste - nella maggior parte dei casi con 75 anni e più - vivono quotidianamente con gravi limitazioni. Infine, sei disabili su dieci
nel nostro Paese sono donne; una differenza di genere che si amplia tra gli ultra sessantacinquenni.
Il Comitato Unico di Garanzia del CNR sostiene l’inclusione ed il benessere del personale disabile nei luoghi di lavoro, promuovendo attività e una cultura atta a generare condizioni di parità, pari opportunità e di assenza di discriminazioni, ai fini del rispetto di principi etici e di equità che si auspica potranno essere sempre maggiormente condivisi.

Il Comitato Unico di Garanzia del CNR

Ringraziamo per l’illustrazione gentilmente concessa Frannythiery
http://Frannythiery.com

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Stop violenza contro le donne

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25 novembre 2022 Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne i/le componenti del CUG CNR hanno deciso di realizzare un’infografica con l’obiettivo di evidenziare quanto la violenza maschile contro le donne sia un problema sociale strutturale, e non una qualche forma di deviazione o disfunzione delle nostre società.
È infatti la stessa Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica a considerare la violenza contro le donne come uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini.
A partite da un’analisi dei dati ISTAT, l’infografica mostra l’andamento costante degli omicidi di donne, l’aumento dei contatti al numero antiviolenza e antistalking 1522 e degli ingressi nei Centri antiviolenza.
Chi subisce violenza può rivolgersi al servizio pubblico 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, un numero gratuito e attivo 24 h su 24, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Segnaliamo inoltre il link con i Centri antiviolenza della rete D.i. Re. presenti sul territorio, presidi di protezione, valorizzazione e riprogettazione della vita delle donne che hanno subito o subiscono violenza.
Il comitato unico di garanzia

Immagine di jcomp su Freepik

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Antonio Tintori

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Antonio Tintori, nuovo presidente del Cug Cnr

Antonio Tintori è stato nominato presidente del Comitato unico di garanzia del Consiglio nazionale delle ricerche con provvedimento del Direttore Generale, seguito alla pubblicazione di una manifestazione di interesse per tale ruolo.
Già componente del Cug, succede a Giovanna Acampora che ricopriva l'incarico dal 19 febbraio 2020. Sociologo, dottore di ricerca in geografia economica, ricercatore e referente del gruppo di ricerca Mutamenti sociali, valutazione e metodi (MUSA) dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, già docente di metodologia delle scienze sociali presso l’Università 'La Sapienza' di Roma. La sua attività di ricerca è orientata in particolar modo all'analisi psicosociale degli atteggiamenti e dei comportamenti di gruppi di popolazione, con particolare riferimento ai giovani e al genere rispetto a interazione e integrazione, devianza e condizionamenti sociali.

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Antonella Veltri

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Antonella Veltri confermata presidente di D.i.Re

Antonella Veltri, ricercatrice dell'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche, è stata confermata all'unanimità presidente di D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, in un'assemblea molto partecipata, per la prima volta in presenza dopo due anni di pandemia
La Veltri, che è stata anche membro del Comitato unico di garanzia del Cnr, ed è presidente di D.i.Re dal 2019, ha dedicato un pensiero sentito e partecipato da tutte le presenti alla guerra: “È con un sentimento contrastante e di forte preoccupazione per la guerra a noi vicina e le guerre tutte che viviamo, che vi do il benvenuto, certa che è il desiderio di tutte fermare la guerra, parlarsi, fermare la spesa per la morte, per le armi, oggi come ieri. Ho sostenuto e continuo a sostenere che vogliamo agire il potere per cambiarlo e non imbrigliarci e mortificarci in angoli di stereotipi e luoghi comuni. Sento il bisogno di agire in un contesto che non solo pensa il cambiamento, ma lo agisce. Al contempo, mi rendo conto che viviamo un’epoca di restaurazione e di minaccia, in cui soggetti neutri si sono appropriati delle nostre parole - svuotandole dei contenuti – fermando così il vero cambiamento”, dichiara Antonella Veltri. “Confido nel lavoro di questo gruppo, costituito da donne esperte e autorevoli, che – con esperienze differenti – agiscono quotidianamente per dare sempre più forza alla politica che determina il nostro agire al fianco delle donne. Desidero anche ringraziare le donne che hanno lavorato con me sinora, mettendo competenze, tempo ed energie a disposizione dell’Associazione” conclude.
D.i.Re. - Donne in rete contro la violenza è la rete nazionale composta da 82 organizzazioni dislocate sul territorio nazionale, che gestiscono Centri antiviolenza e Case rifugio, affiancando oltre 20.000 donne ogni anno. D.i.Re e le organizzazioni socie sono attive politicamente per determinare il cambiamento culturale necessario per l’eliminazione della violenza maschile alle donne

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Copertina

News

Report obiettivo benessere 2021/2022

Il progetto Obiettivo Benessere, promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) del CNR, ha previsto la conduzione di un’indagine presso i/le dipendenti del CNR. Ai fini della realizzazione dell’indagine, il CUG, nell’ambito delle attività del Gruppo di Lavoro “Benessere Organizzativo, Salute e Sicurezza”, ha formalizzato un accordo di collaborazione a titolo gratuito con l’attività
Mutamenti Sociali, Valutazione e Metodi (MUSA) dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS), mediante il quale ha affidato a MUSA il coordinamento e la responsabilità scientifica dell’indagine, l’analisi dei dati e la produzione di un report sui risultati di ricerca.
L’accordo, siglato il 9 novembre 2021, riguarda principalmente l’implementazione di azioni di monitoraggio volte a raccogliere dati relativi al benessere organizzativo e all’aspetto qualitativo e quantitativo delle relazioni verticali e orizzontali, alle discriminazioni, alle molestie, al mobbing e al disagio nei luoghi di lavoro. Il progetto è finalizzato all’elaborazione di proposte e interventi in tema di pari opportunità, conciliazione vita/lavoro, diversità e discriminazione.
Il Gruppo di Lavoro “Benessere Organizzativo, Salute e Sicurezza” del CUG ha attivamente collaborato con MUSA ai fini della definizione delle dimensioni d’analisi dell’indagine Obiettivo Benessere, di seguito elencate:
- informazioni socio-anagrafiche relative ad età, genere, dimensione familiare, inquadramento professionale, ripartizione territoriale;
- lavoro agile;
- conciliazione tra oneri lavorativi e vita privata;
- clima, benessere organizzativo e relazionale di tipo sia orizzontale sia verticale;
- discriminazioni, molestie e mobbing sul luogo di lavoro;
- corporate reputation e senso di appartenenza;
- opinioni generali e relative al CNR.
Allo scopo di promuovere concretamente un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e relazionale, ottimizzando i risultati di indagine e promuovendo best practices atte alla gestione del personale, i risultati del progetto potranno inoltre riguardare la formulazione di pareri da sottoporre all’amministrazione del CNR in materia di riorganizzazione dell’Ente, formazione del personale e dei vertici, criteri di valutazione dei dipendenti, orari e forme di flessibilità lavorativa, oltre ad altre questioni oggetto di contrattazione sindacale integrativa.

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3 dicembre

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3 dicembre: i diritti delle persone con disabilità

Il 3 dicembre il Comitato unico di garanzia del Consiglio nazionale delle ricerche aderisce alla Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità in ottemperanza alla missione, definita dal regolamento, di promuovere parità e pari opportunità per tutti e tutte e il superamento di ogni forma di discriminazione. La ricorrenza, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, stimola ad assumere come impegno l’eliminazione di barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali, a incentivare la riflessione sulla coesione e sulla equità sociale per garantire la dignità, i diritti e il benessere di tutti.
Secondo quanto riportato dall’Agenzia per la coesione territoriale (dati 2020) “le persone portatrici di disabilità rappresentano il 15% della popolazione mondiale, circa un miliardo, e devono affrontare nel corso della loro vita discriminazioni e ostacoli che ne limitano la piena partecipazione alla vita sociale”. Le disabilità sono in aumento anche a causa dell’invecchiamento della popolazione; soprattutto nei Paesi più poveri “gli individui accumulano maggiori rischi sanitari a causa di malattie croniche, incidenti e altre patologie”. A partire da questo dato, cinque degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, sono formulati con riferimenti espliciti alle persone con disabilità.
Per Giovanna Acampora presidente del Cug-Cnr questa ricorrenza “rafforza ogni anno la tematica dell’inclusione. L’inclusione delle disabilità e diversità è una tematica che è esplosa anche in Italia e si sta diffondendo a macchia d’olio, con le bellezze e le fatiche che ogni diffusione porta con sé e l’introduzione di politiche inclusive nel rapporto lavorativo, non è una questione recente né tantomeno inusitata. Un dato di fatto è quello che per un datore di lavoro aver tra i propri dipendenti uomini e donne con diversificate competenze, ma anche persone che mettono a fattore comune differenti stimoli, punti di vista, prospettive, modi di pensare e risolvere problemi, rappresenta un valore aggiunto, un surplus in termini qualitativi, facendo risultare questo modello più vincente rispetto a quello rappresentato dal pensiero unidirezionale e superato. Favorire in azienda l’adozione di politiche e misure volte a promuovere il rispetto e l’integrazione è importante sia per i lavoratori che per i datori di lavoro e richiede un impegno sempre crescente. Bisogna creare ambienti di lavoro liberi da discriminazioni e pregiudizi e che siano realmente inclusivi e senza barriere”.
Il tema scelto quest’anno dalle Nazioni Unite per la giornata, “Trasformazione verso una società sostenibile e coinvolgente per tutti”, si presta anche alla riflessione sul ruolo della ricerca scientifica a sostegno delle persone fragili, richiamato da Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr, in numerosi interventi: esperta di bioingegneria e biorobotica, già direttore scientifico della fondazione Don Gnocchi, più volte ha ribadito l'importanza di puntare sull’innovazione e la rivoluzione digitale per favorire l’inclusione e la lotta diseguaglianze.
Nel nuovo format “Cug-Cnr: una riflessione a più voci”, vengono proposti due video che affrontano la problematica cercando di mettere in luce sia il vasto contributo della ricerca scientifica CNR sulle disabilità sia le attività promosse dall’amministrazione stessa in tema di inclusione: ne parlano Francesca Gorini, Ufficio stampa del Cnr e coautrice insieme a Marco Ferrazzoli del libro “Il Superdisabile. Analisi di uno stereotipo” e Gianluca Sotis, responsabile Unità Prevenzione e Protezione del Cnr e responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità.
Video Francesca Gorini www.cnrweb.tv/il-cnr-per-linclusione/
Video Gianluca Sotis www.cnrweb.tv/i-processi-dinserimento-dei-disabili-nel-cnr/

Sandra Fiore

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25 novembre

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25 novembre: mai più violenza contro le donne

Nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che oggi si celebra, appaiono sempre più allarmanti i dati che riguardano i femminicidi in aumento, fenomeno esacerbato dalle restrizioni dovute alla pandemia.

La data del 25 novembre è stata scelta dall’assemblea dell'Onu nel 1999, in ricordo del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, uccise nel 1960 dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo in Repubblica Dominicana. Da allora l’Assemblea delle Nazioni Unite ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del maltrattamento e dell’abuso che riguarda il genere femminile.

Dal report "Omicidi volontari" curato dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, pubblicato online dal Viminale, emerge un quadro preoccupante: dal 1gennaio al 21 novembre di quest'anno in Italia sono stati commessi 263 omicidi, con 109 vittime donne di cui 93 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste più della metà ha trovato la morte per mano del partner o ex partner.

Ma prima di arrivare al compimento del femminicidio, il fenomeno della violenza include una molteplicità di condotte lesive della salute e della dignità delle donne che la subiscono, in particolar modo all’interno delle mura domestiche: maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, economica, che nel complesso minacciano la libertà, la dignità e l’integrità della persona.

Uno dei simboli più usati per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema sono le scarpe rosse, lasciate in bella vista nelle piazze. Un emblema ideato nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas.

Il Comitato unico di garanzia del Consiglio nazionale delle ricerche fin dal 2011, anno della sua costituzione, è impegnato in progetti, iniziative divulgative e collaborazioni istituzionali, sul tema della parità e pari opportunità per tutti, sull'uguaglianza sostanziale nel lavoro tra donne e uomini e nel garantire pari dignità sul posto di lavoro a tutte le categorie sottorappresentate, individuando ogni forma di discriminazione diretta ed indiretta che ne ostacoli la piena realizzazione. Tra le iniziative istituzionali il CUG partecipa attivamente alla rete dei Comitati Unici di Garanzia che ha tra le altre cose l’intento di valorizzare il ruolo dei Comitati nel prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro. La Rete, a tal fine, ha sottoscritto un’importante e significativo accordo di collaborazione per azioni congiunte da intraprendere con la Ministra delle Pari Opportunità On. Elena Bonetti contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.

Il CUG CNR in questa giornata intende porre all’attenzione questa ricorrenza internazionale attraverso il nuovo format “Cug-Cnr: una riflessione a più voci”, che propone, mediante dei video, alcune riflessioni di colleghi e colleghe esperti/e sul tema.

Antonella Veltri, Isafom-Cnr e Presidente di D.i.Re, illustra i risultati della indagine “Il mancato riconoscimento della violenza domestica nei tribunali civili e per minorenni”, ove si evidenzia la non applicazione della Convenzione di Istanbul e la vittimizzazione secondaria delle donne che hanno subito violenza nei tribunali civili e per i minorenni. Pietro Demurtas, Irpps-Cnr Progetto ViVa, nel contributo “Fronteggiare la doppia pandemia. I centri antiviolenza durante il lockdown” discute alcune strategie messe in atto per supportare le vittime di violenza all’inizio della crisi pandemica. Caterina Peroni, Irpps-Cnr Progetto ViVa, nel video "Lavorare su chi agisce violenza in Italia" fa luce sugli interventi dedicati a modificare le condotte dei maltrattanti.

Video Antonella Veltri www.cnrweb.tv/indagine-d-i-re-i-tribunali-civili-e-la-violenza-domestica/
Video Pietro Demurtas www.cnrweb.tv/fronteggiare-la-doppia-pandemia-i-centri-antiviolenza-durante-il-lockdown/

Video Caterina Peroni https://www.cnrweb.tv/lavorare-su-chi-agisce-violenza-in-italia/

Sandra Fiore

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Infanzia

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20 novembre: i diritti dell’infanzia da non dimenticare

Sono passati oltre 30 anni dall’adozione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che, per la prima volta, ha riconosciuto i bambini come soggetti aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Infatti, la Convenzione, approvata il 20 novembre 1989, è stata ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991.
Ogni anno in questa data si celebra la Giornata internazionale tesa a ricordare tali diritti e a incoraggiare “la fratellanza e la comprensione globale tra i bambini”, attraverso attività finalizzate alla promozione degli ideali e degli obiettivi sanciti nella Carta delle Nazioni Unite.
Tra i diritti menzionati nei 54 articoli compaiono, ad esempio, il diritto al gioco, al cibo, alla salute, all’educazione, alla famiglia, all’uguaglianza. Inoltre, la Convenzione sancisce che i bambini devono poter esprimere la loro opinione esattamente come gli adulti.
Il Comitato Unico di Garanzia del Consiglio nazionale delle ricerche, presieduto dalla dr.ssa Giovanna Acampora, sostiene e incoraggia ricerche e iniziative tese alla conoscenza degli aspetti che possono costituire una minaccia e un rischio per i diritti dei bambini e degli adolescenti. “Sosteniamo tra altri il diritto al gioco”, afferma Giovanna Acampora, presidente del Comitato Unico di garanzia del Cnr. “Nella nostra cultura il gioco viene riconosciuto come uno strumento indispensabile per una crescita sana e armoniosa ma, purtroppo, c’è differenza tra avere la possibilità di praticare una determinata attività ed esercitarne il diritto. In Italia ci sono molte situazioni ambientali e consuetudini educative che impediscono ai bambini di appropriarsi dei loro momenti di gioco. Le attività libere, spontanee e non strutturate sono quelle che i bambini scelgono da protagonisti, spinti dalla curiosità e dai propri interessi. La voglia di giocare liberamente è, infatti, una caratteristica innata dei bambini, che non avrebbero bisogno di indicazioni su come giocare, ma soltanto di tempo e spazio per farlo. Nel nostro Paese mancano spazi naturali e sicuri in cui i bambini possano incontrarsi. La penuria di luoghi e di opportunità educative richiederebbe, un intervento di recupero degli spazi abbandonati e non più sicuri, da restituire il prima possibile all’infanzia. La mancanza di opportunità di gioco libero spinge invece sempre di più verso l’istituzionalizzazione dell’infanzia. Alcune iniziative, come i servizi di ludoteca, cercano di contrastare questa tendenza, ma si tratta di tentativi minoritari, anche se lodevoli e interessanti. Il CUG del Cnr, grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Campania e fondi europei, ha sperimentato questa possibilità: quella di avere una ludoteca all’interno dell’Area di Ricerca di Napoli. Un comprensorio di oltre 700 dipendenti, dove per un’intera giornata circa 30 dipendenti a rotazione potevano avvalersi della possibilità di avere team di operatrici dell’infanzia che trattenevano i propri figli in orario di lavoro, con un progetto ludico che ha permesso loro di avere vicino i popri figli in una condizione felice come quella del gioco”.
Recentemente, l’evento “La violenza sui minori - Mostra d’arte Sguardi parlanti”, tenutosi nella Sala del Cenacolo presso la Camera dei Deputati, organizzato dall’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche di Catania (Cnr-Irib), ha tratteggiato le dinamiche del fenomeno.
Paolo Siani, Vicepresidente della Commissione bicamerale ha affermato che il maltrattamento sui minori è un fenomeno sommerso, accresciutosi durante il lockdown, ed è tra l’altro una realtà insopportabile che costituisce una grossa spesa per lo Stato. Una ricerca ha dimostrato che l’Italia spende 13 miliardi l’anno di costi diretti e indiretti per curare i bambini che subiscono in varia misura delle violenze.
Il professor Enrico Parano, responsabile del Cnr-Irib, ha invece offerto il punto di vista preoccupante della ricerca scientifica sul fenomeno: “Noi studiamo nello specifico le anomalie genetiche, che poi si chiamano epigenetiche, perché si verificano sopra, ‘epi’ vuol dire sopra, il Dna dei minori che subiscono maltrattamenti e abusi. È stato dimostrato che la violenza, gli abusi lasciano paradossalmente anche delle tracce, delle firme genetiche, sul Dna del minore con conseguenze devastanti per il suo sviluppo neurologico, per il suo sviluppo biologico, per quello fisico, per quello comportamentale”.
Per saperne di più vedi anche link evento https://www.cnr.it/it/evento/17572; video Cnr-webtv In difesa dell’adolescenza.

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Locandina

Eventi

Il contributo del Comitato unico di garanzia Cnr nel contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere

Per ricordare la Giornata internazionale della donna, il Comitato unico di garanzia del Cnr, il 29 marzo ha organizzato in collaborazione con l'ufficio Unità formazione e welfare del Cnr un webinar dal titolo“Il contributo del Comitato unico di garanzia (CUG) Cnr nel contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere". Saranno presenti la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio Senato della Repubblica XVIII Leg. senatrice Valeria Valente, il direttore generale del Cnr Giambattista Brignone che presenterà l’adozione del codice per la prevenzione ed il contrasto delle molestie nel Cnr ed il Comitato unico di garanzia che con le relazioni di alcuni membri quali Antonio Tintori e Pietro De Murtas, porterà a conoscenza dei risultati di ricerche attive proprio sulla violenza.

La presidente del CUG, Giovanna Acampora, dopo aver presentato il Comitato unico di garanzia, illustrerà l’importante protocollo d’intesa a firma della ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti e e Fabiana Dadone già ministra della Pubblica Amministrazione, con la Rete dei Cug, di cui il Cnr fa parte sin dal 2015.

L’obiettivo è essere accanto alle donne in questo momento di ulteriore difficoltà fornendo loro tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza e siamo fiduciosi nel credere che la collaborazione sottoscritta sarà proficua e funzionale a dare informazione sostegno e non ultimo consapevolezza del disagio a tutte le donne e gli uomini appartenenti alle amministrazioni e che tali indicazioni possono favorire la risoluzione del fenomeno anche al di fuori dell’ambiente di lavoro. In particolare sarà rafforzata la diffusione del numero verde antiviolenza 1522 attivo h24 e saranno diffuse informazioni riguardo diverse e future iniziative volte a contrastare il fenomeno.

Compito istituzionale proprio del Comitato unico di garanzia presente nell’amministrazione è quello di prevenire e monitorare situazioni di violenza di genere negli ambienti di lavoro.

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Copertina Ricercatori di verità - legalità: violenza, bullismo, ambiente

Eventi

In rete contro la violenza

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 24 novembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00, si terrà  in streaming, il convegno dal titolo 'In rete contro la violenza: la cultura dell’inclusione del rispetto e delle pari opportunità per un futuro più giusto'. L'evento è organizzato dalla Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia, costituita nel 2015 da circa 180 Enti presenti sul  territorio nazionale, tra i quali il CUG del CNR. Saranno presenti:  On. Elena Bonetti, Ministra per le Pari opportunità e la famiglia, e l'On. Fabiana Dadone, Ministra per la Pubblica Amministrazione, che sottoscriveranno un protocollo d’intesa con la Rete dei CUG per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere. La sottoscrizione del protocollo è un'importante conquista perchè sancisce una sinergia tra i CUG ed il governo, aprendo la strada ad un’interlocuzione diretta con gli organismi decisionali. Inoltre verrà presentato il Portale della Rete dei CUG, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, uno strumento che vuole rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia anche alla luce della direttiva 2/2019, che vede impegnati i Comitati dei più importanti Enti a riconoscere e rispettare la parità e le pari opportunità, contro le discriminazioni di ogni genere e il benessere organizzativo nei posti di lavoro. 

Questo il link per seguire l'evento: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery…

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Diversity Management

News

Diversity Management: nuove frontiere dell’inclusione e sfide per i Cug universitari

Dal Progetto Trotula avviato oramai da diversi anni dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: dopo il Convegno Nazionale che ha riunito gli Organismi di Parità universitari e di Enti pubblici di Ricerca  di tutta Italia, organizzato a dicembre 2019, vengono ora pubblicati gli Atti, che abbiamo voluto fossero tempestivi, data la stringente attualità dei temi, alcuni dei quali (come ad esempio il lavoro a distanza o l’impegno profuso in ambito sanitario) persino cruciali nell’emergenza Covid-19, che stiamo affrontando.Consci che si tratta soltanto di un primo passo nello svolgimento di un percorso che sarà lungo, siamo felici di presentare qui le tante voci di una Comunità universitaria e non  – che si interroga con il territorio sulle diverse modulazioni della cultura delle differenze, attuali e future – serie, pronte, appassionate, consapevoli. Il Comitato Unico di Garanzia del CNR, nella persona del Presidente D.ssa Giovanna Acampora, ha portato l’esperienza del più grande Ente Pubblico di Ricerca per queste tematiche.

Nel link sottostante la pubblicazione con l’intervento del Presidente CUG CNR http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/171

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Copertina

Eventi

Formazione nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento

L’educazione contro ogni tipo di discriminazione e per promuovere il rispetto delle differenze è fondamentale nell’ambito delle competenze che alunne e alunni devono acquisire come parte essenziale dell’educazione alla cittadinanza. Il principio di pari opportunità, costituisce quindi un principio trasversale che investe l’intera progettazione didattica e organizzativa. Pertanto, l’educazione al rispetto, intesa in tutte le sue accezioni, non ha uno spazio e un tempo definiti, ma è interconnessa ai contenuti di tutte le discipline e al lavoro delle docenti e dei docenti che dovrà essere orientato a un approccio sensibile alle differenze.  Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) deve ispirarsi a tale principio declinandolo nelle diverse aree di intervento, mediante la promozione dell’educazione alla parità tra i sessi, della prevenzione della violenza di genere, della prevenzione di ogni forma di discriminazione. Il comma 16 della l.107/2015 trova, quindi, nel PTOF il principale strumento di pianificazione strategica per la sua attuazione: non soltanto enunciazioni di principio, ma anche previsione di azioni concrete da realizzarsi nel corso del triennio sia sul piano dell’informazione, sia su quello della sensibilizzazione, coinvolgendo i diversi attori della comunità scolastica e con il consenso informato dei genitori secondo quanto previsto dal patto di corresponsabilità educativa scuola-famiglia. Il principio di pari opportunità deve trovare la giusta collocazione nel PTOF quale linea strategica delle attività della scuola, sia come principio ispiratore della sua identità, sia mediante attività progettuali, valorizzando l’apporto del territorio e della comunità educante (famiglie, mondo associativo, istituzioni). Il ruolo dell’intero sistema scolastico appare, pertanto, imprescindibile e assume un’importanza strategica, anche in funzione della necessaria formazione iniziale e continua, da garantire al personale docente sui temi dell’orientamento permanente, attraverso la previsione di figure di sistema con compiti organizzativi e di coordinamento. Inoltre è data rilevanza alla figura del docente come facilitatore dell’orientamento per definire approcci e strumenti in grado di sostenere gli studenti nello sviluppo della propria identità, nella scelta consapevole e responsabile, esaltare la dimensione permanente e trasversale dell’orientamento e sviluppare un’azione orientativa centrata sulla persona e i relativi bisogni espressi, per pervenire alla costituzione e al consolidamento di un sistema integrato di orientamento. Infatti i Percorsi per le competenze Trasversali e per l’Orientamento ( PCTO), che le istituzioni scolastiche promuovono per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento. Attraverso il protagonismo attivo dei soggetti in apprendimento, si sviluppa la capacità di operare scelte consapevoli, si sviluppa un’attitudine, un “abito mentale”, una padronanza sociale ed emotiva I PCTO non sono, comunque, esperienze isolate collocate in un particolare momento del curriculo, ma sono progettati in una prospettiva pluriennale, coerente con quanto previsto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituzione scolastica. Essi possono prevedere una pluralità di tipologie di collaborazione con enti pubblici e privati, anche del terzo settore, nonché con il mondo del lavoro (incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impresa, project. E proprio l’Istituto di Ricerche sugli Ecosistemi Terrestri nella persona della D.ssa Anna Digilio, ricercatrice, che in collaborazione con il CUG nella persona del Presidente D.ssa Giovanna Acampora, ha dato avvio ad una formazione nell’ambito del PCTO di Istituti nel territorio della Regione Campania, sui  principio di pari opportunità,  di educazione al rispetto e soprattutto contro ogni tipo di violenza e discriminazione.

Periodo di realizzazione con lezioni da remoto 23/9/2020 al 16/10/2020.

Referente D.ssa Anna Digilio Istituto di Ricerche sugli Ecosistemi Terrestri UOS NAPOLI

 

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foto di una mano aperta

Eventi

Sindrome del bullizzante: la ricerca al servizio della clinica

Il 27 febbraio il Cnr ospiterà la ‘Sindrome del bullizzante: la ricerca al servizio della clinica’.

Il convegno porrà al centro il modello progettuale di ‘Oltre il Bullismo: riconoscere il fenomeno per migliorare il futuro’, avviato a gennaio 2019 coinvolgendo fino ad ora più di 5000 partecipanti fra studenti, genitori, personale Ata e insegnanti.
Le attività - ancora in corso in alcuni comuni - pongono al centro della valutazione le rappresentazioni psico-affettive individuali e le dinamiche relazionali di gruppo, in quanto utili all’individuazione dei fattori di rischio prodromici che, in ottica longitudinale, permettono di prevedere l'insorgenza di dinamiche di conflitto e bullismo in classe.

Nel corso della giornata - in cui ci sarà anche una testimonial che ha vissuto in prima persona l’esperienza del bullismo - parlerà la ricercatrice Laura Romano, Istituto Scienze e Tecnologie della Cognizione, Istc-Cnr.

 

Organizzato da: L'Istituto Misap Srl (Multidisciplinary Institute for Security management and Antisociality Prevention) e l'Associazione Cittadinanzattiva

 

Referente organizzativo: Istituto Misap Srl

Per informazioni e iscrizioni:
info@misapinstitute.com
Per informazioni sulla partecipazione Cnr:
Laura Romano - Istituto Scienze e Tecnologie della Cognizione, Istc-Cnr
laura.romano@istc.cnr.it

 

Modalità di accesso: ingresso libero

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Vite rubate nel Novecento: al Cnr la presentazione del libro 'Ti rubo la vita' di Cinzia Leone

In occasione delle Celebrazioni della Giornata della Memoria 2020 e ribadito con forza anche dal Cnr, ecco le storie di tre donne nel Novecento. Una ebrea per forza, una ebrea in fuga e una ebrea a metà: persone diverse in periodi diversi.

L’autrice del libro Cinzia Leone sarà presente all’incontro organizzato dal Comitato Unico di Garanzia presso la sede centrale del Cnr il prossimo 30 gennaio alle 10:30. Giornalista, scrittrice e autrice di graphic novel, collabora con il ‘Corriere della Sera’ e ‘Il Foglio’. Oltre ’Ti rubo la vita’ (Mondadori 2019) ha pubblicato altri due romanzi, ‘Liberabile’ (Bompiani 2009) e ‘Cellophane’ (Bompiani 2013), e cinque libri di storie a fumetti. 

L’incontro vedrà la partecipazione anche dell’artista Miriam Meghnagi insieme alla presidentessa Cug-Cnr Gabriella Liberati, al direttore Dsu-Cnr Gilberto Corbellini ed al responsabile Bice-Cnr Giovanni Desimone. Modera Marco Ferrazzoli, responsabile dell’Ufficio Stampa Cnr.

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Eventi

Presentazione del volume 'Rivalità sulla scena del parto' di Clotilde Ciccatiello

Il Comitato unico di garanzia (Cug) del Cnr ha inteso proporre la presentazione del volume 'Rivalità sulla scena del parto. Medici e levatrici a Napoli tra ottocento e novecento' di Clotilde Ciccatiello edito da Mimesis edizioni, per affrontare una riflessione e quindi un dibattitto  sul  ruolo delle donne nelle professioni che tra l'Ottocento e il Novecento che sono state dapprima esclusivamente  di appannaggio femminile e poi subordinate al ruolo dei colleghi maschi.

Fino agli inizi dell'Ottocento, infatti,  il mondo delle professioni ha parlato un linguaggio esclusivamente maschile nel quale l'unico canale di accesso per le donne era rappresentato dall'ostetricia e dalla ginecologia.
Nel corso del secolo questa situazione è stata, tuttavia, capovolta. Quello della levatrice, da mestiere esclusivamente al femminile, è diventato, allora, centro d'interesse del mondo medico. La realtà napoletana dell'Italia postunitaria, attraverso la documentazione dell'archivio dell'Annunziata, ha fatto emergere profili professionali e vicende di particolare interesse. È stato possibile ricostruire i percorsi umani e professionali di alcune levatrici, le loro posizioni nella gerarchia sanitaria e, infine, il rapporto con le partorienti.
Tutto questo in un momento in cui, verso la fine del XIX secolo, in un clima di riassetto generale delle professioni, il rapporto tra medici e levatrici iniziava una nuova fase di collaborazione, configurando compiti, ruoli e identità differenti.La ricostruzione dell'autrice, Clotilde Cicatiello, del profilo professionale delle ostetriche nella Napoli postunificazione rivela una traiettoria tutt'altro che lineare. Mentre una scuola di ostetricia che combinava formazione teorica e pratica fu aperta nel 1812 e permise ad alcune donne di diventare praticanti autorizzate, la lotta per l'autonomia e il rispetto delle ostetriche napoletane affrontò una serie di sfide nel secolo successivo. Quando le ostetriche autorizzate si integrarono in una gerarchia medica ufficiale, furono sempre più subordinate alle esigenze dei chirurghi e dei medici maschi, che controllavano le loro condizioni di lavoro e i loro salari.
Oltre a queste rivalità di genere, le ostetriche autorizzate sperimentarono anche una forte resistenza da parte delle madri che preferivano le ostetriche locali familiari, ma spesso senza licenza.

L' autrice Clotilde Cicatiello è assegnista di ricerca in Storia delle donne e studi di genere all’Università di Salerno dove collabora con il Centro interdipartimentale per gli Studi di genere e le Pari Opportunità (Ogepo). Si occupa di Storia delle professioni nell’ottica dei Gender Studies. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche tra cui: 'Camera blu. Rivista del dottorato di studi di genere', 'Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche' e 'Ricerche di storia sociale e religiosa'.

Saranno presenti, oltre all'autrice, la Prof.ssa Maria Rosaria Pellizzari docente di  Storia contemporanea nel Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere e Storia delle donne e studi di genere, direttrice dell'Ogepo e Delegata del Rettore per le Pari Opportunità nell'Università di Salerno, Dr.ssa Gabriella Liberati Presidente del Cnr-Cug, D.ssa Giovanna Acampora membro del Cnr-Cug, Dott. Gianfranco Peluso, Medico, Responsabile dell'Unita operativa dell'Istituto di ricerche sugli ecosistemi terrestri (Iret) del Cnr di Napoli e la consigliera di parità della Citta Metropolitana di Napoli Dr.ssa Isabella Bonfiglio.

Organizzato da:
Cnr - Comitato unico di garanzia
Università degli studi di Salerno, Ogepo, Cug Unisa, R&I peers, Cnr-Iret

Referente organizzativo:
Giovanna Acampora
Cnr - Comitato unico di garanzia
Cnr Via P. Castellino,111 Napoli
giovanna.acampora@cnr.it
081 6132320

Modalità di accesso: ingresso libero

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programma evento

Eventi

Famiglia e scuola: educatori in dialogo. Il ruolo delle emozioni nello sviluppo della personalità

Il 7 novembre 2019 presso l'Aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche si terrà una giornata di studio che intende affrontare il tema “Famiglia e Scuola”, da alcuni anni oggetto di ricerca e di studio del Comitato Unico di Garanzia – CUG CNR in collaborazione con l’IRCRES CNR.

L'incapacità di governare l'emotività espressa dalle nuove generazioni ha determinato il bisogno di una riflessione a più voci fra le funzioni istituzionali che si occupano di formazione e le figura della Famiglia che agiscono sull'educazione primaria degli individui. Pertanto, l’attenzione si deve concentrare sulla necessità di governare gli episodi di violenza, di sopraffazione e prevaricazione registrati tra gli adolescenti e tra i bambini, che generano apprensione nei genitori e negli operatori educativi. Le problematiche del mondo moderno e la mancanza di punti di riferimento per le giovani generazioni, troppo spesso suggeriscono mere misure punitive per fronteggiare l'emergenza sul piano legale, ma l'esperienza ci induce a ritenere che non sia la soluzione più idonea. Gli interventi dei relatori si focalizzeranno sulla prevenzione che può essere operata a livello scolastico e nei contesti educativi, nonché sulle implicazioni giuridiche che ne possono derivare, al fine di innalzare la consapevolezza delle conseguenze che questi atti possano avere soprattutto sulla salute mentale degli individui e sul disagio dei segmenti fragili del mondo giovanile.

Con tale iniziativa ci proponiamo, inoltre, di offrire una occasione di confronto fra educatori e dirigenti scolastici.

 

Interverranno: Dr.ssa Caterina PODELLA - Neurologa, esperta di Neuroscienze e formatrice, 

Dr.ssa Oriana IPPOLITI – Sociologa IRCRES CNR,

Dr. Gennaro COLANGELO – Docente, esperto di problemi sociali ed educativi,

Avv. Angiolino ALBANESE – Avvocato del Foro di Roma,

Dr.ssa Maria Pia BARONTINI – già Magistrato Onorario Procura della Repubblica di Roma,

Dr.ssa Izabela SOSZYNSKA – Presidente EURISA scs

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Eventi

Disabilità e inserimento lavorativo

Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha organizzato il convegno sulle problematiche legate alle disabilità in ambito lavorativo con particolare riferimento alle difficoltà dell’inserimento.
Queste vanno affrontate coinvolgendo sia le istituzioni che il personale stesso, ma anche ricercatori e associazioni che costituiscono interlocutori fondamentali in quanto possono agire da supporto al fine di una corretta e concreta opera di informazione e formazione che porti a un inquadramento, supporto e inserimento al lavoro che sia il più possibile efficace ed efficiente.

 

Organizzato da:

Servizio prevenzione e protezione del Cnr di Roma
Gestione documentale, Cnr di Roma
Ufficio formazione, Cnr di Roma

 

Referente organizzativo:

Roberto Volpe
Cnr - Servizio prevenzione e protezione
roberto.volpe@cnr.it
0649937630

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