Innovation Woman

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Premio europeo per donne innovatrici

Dopo il successo della prima edizione nel 2011, la Commissione europea ha lanciato la seconda edizione del Premio europeo per le donne innovatrici, che premierà tre donne che abbiano conseguito importanti innovazioni e le abbiano portate sul mercato.
Il concorso è aperto fino al 15 ottobre 2013 a tutte le donne che abbiano fondato o co-fondato la loro società e che abbiano ad un certo punto della loro carriera beneficiato di finanziamenti di programmi quadro dell'Unione europea nell'ambito della Ricerca o di Competitività e Innovazione.

Il primo premio è di 100.000 euro, il secondo premio è pari a 50.000 euro e il terzo premio ha un valore di 25.000 euro.

Per maggiori informazioni:

http://ec.europa.eu/research/innovation-union/index_en.cfm?section=women-innovators

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La Convenzione di Istanbul è legge

La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione della violenza contro le donne e contro gli abusi domestici, siglata nella città turca nel maggio del 2011, è ormai parte dell’ordinamento giudiziario del nostro Paese; Governo e Parlamento sono attualmente a lavoro su i provvedimenti applicativi e il reperimento di risorse adeguate.
La stessa è stata già ratificata da altri quattro paesi ma affinché entri in vigore ha bisogno della ratifica di dieci paesi, di cui almeno otto stati membri del Consiglio d’Europa. È estremamente importante in quanto è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giudiziario completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza. Più precisamente, la finalità è quella di porre in essere “misure legislative e di altro tipo necessarie per esercitare la debita diligenza nel prevenire, indagare, punire i responsabili” in un’ottica di collaborazioni internazionali, oltre che locali.
La Convenzione riconosce difatti “con profonda preoccupazione che le donne e le ragazze sono spesso esposte a gravi forme di violenza, tra cui la violenza domestica, le molestie sessuali, lo stupro, il matrimonio forzato, i delitti commessi in nome del cosiddetto "onore" e le mutilazioni genitali femminili, che costituiscono una grave violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze e il principale ostacolo al raggiungimento della parità tra i sessi”.
Ed è per questo che prevede un vasto e organico quadro di interventi volti a prevenire la violenza, proteggere le vittime e punire i colpevoli. L’attuazione della stessa pone così la urgente necessità di interventi di natura culturale oltre che misure di protezione e sostegno, come innanzitutto aumentare il numero delle case rifugio per le donne e i bambini vittime e testimoni di maltrattamenti e violenze.

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Logo Eige

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Gender Equality Index

L’European Institute for Gender Equality - EIGE ha presentato il 13 giugno 2013 il primo Gender Equality Index per l’Unione Europea.
Tale strumento, elaborato in sinergia con esperti di statistica e di politiche di pari opportunità dei diversi stati membri, ha lo scopo di fornire una misurazione sintetica della parità di genere che sia comprensibile e utilizzabile nella pianificazione di interventi mirati in questo settore.
Esso si compone delle aree individuate come critiche nel contesto della parità e pari opportunità: lavoro, risorse e gestione economica, conoscenza, uso del tempo, potere, salute e poi, trattate separatamente, le due aree disparità interconnesse e violenza.
L’indice può assumere valore tra 1 (totale disuguaglianza tra i due sessi) e 100 (totale uguaglianza tra i due sessi); il nostro paese, dall’analisi effettuata dall’EIGE basata su dati del 2010, mostra tra le aree individuate di discostarsi negativamente e fortemente dalla media EU per l’area “conoscenza” (32,1 rispetto al 48,9 dell’UE) e “potere” (18,6 rispetto al 38,0), positivamente solo per l’area “salute” (90,8 rispetto al 90,1).

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30 anni dal terremoto del 1980

In occasione dei 30 anni dal terremoto del 1980 che duramente colpì la zona dell´Irpinia le ricercatrici Sabina Porfido ed Eliana Esposito, dell´Istituto per l´ambiente Marino Costiero, hanno raccolto i loro contributi scientifici realizzati in 30 anni di studio sul sisma.

Il documento è un excursus degli studi iniziati nel 1981 fino a quelli più recenti ove il terremoto viene indagato con nuove metodologie, come la scala macrosismica Environmental Seismic Intensity scale - ESI 2007 di cui le due ricercatrici sono anche coautrici.

Per approfondire

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Convegno "OBIETTIVO BeneEssere"

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Convegno "OBIETTIVO BeneEssere": a dieci anni dal Trattato di Lisbona

A 10 anni dal trattato i Comitati Pari opportunità degli enti organizzatori, hanno esposto i risultati delle loro azioni nell´ottica del trattato stesso e delle proprie competenze.

Il Convegno si è tenuto Giovedì 2 dicembre 2010 presso l´Istituto Superiore di Sanità - Roma

Enti organizzatori:
- Istituto Superiore di Sanità
- Ministero della Salute
- Sapienza Università di Roma
- Università Roma Tre
- Università Tor Vergata
- Policlinico Tor Vergata
- Consiglio Nazionale delle Ricerche

Programma

Opportunità e disparità nel CNR
(Giulia Barbiero - Gabriella Liberati)

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Donne e Scienza

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Gender Equality in Science: conferenza conclusiva del Progetto STReGa

Il 21 gennaio 2011 si terrà a Lecce la conferenza conclusiva del progetto pilota STReGa - Scienza Tecnologia e Ricerca: Generi e Accesso.

Il progetto, proposto dall´Università del Salento in collaborazione con l´Associazione Donne e Scienza e finanziato dal Ministero del Lavoro nell´ambito del piano di azioni positive (Legge 125/91), si è occupato di promuovere una maggiore presenza femminile nella ricerca e nella tecnologia.

La conferenza conclusiva sarà occasione per presentare risultati e delineare scenari, politiche, prospettive e possibili proposte per continuare a rafforzare il ruolo delle donne nella scienza.

Programma della conferenza

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Assegnati i premi L´Oréal Unesco For Women in Science

Le vincitrici della XIII edizione del premio L´Oréal Unesco For Women in Science, che premia ogni anno 5 donne scienziate, arrivano dal Messico, dalla California, dalla Cina, dalla Svezia e dal Kuwait ed a Parigi hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per le loro ricerche innovative nel campo della chimica, della fisica e dell´astronomia. La giuria internazionale è stata presieduta da Ahmed Zewail, Nobel 1999 per la chimica, affiancato da Christian de Duve, Nobel 1974 per la medicina.
Faiza Al-Kharafi dell´Università del Kuwait, ove insegna, la vincitrice africana, grazie al suo lavoro sull´elettrochimica, in particolare sulla catalisi e corrosione in ambienti salini, un problema fondamentale per il trattamento delle acque e per l´industria.
Vivian Wing-Wah Yam, vincitrice asiatica dell´Università di Hong Kong, si é distinta per le sue ricerche nel campo dei materiali foto attivi ed in particolare per il suo contributo allo sviluppo di sistemi per convertire efficacemente l´energia solare.
Silvia Torres-Peimbert astrofisica dell´Università del Messico é stata premiata per l´America Latina per il suo significativo contributo all´astronomia con le analisi della composizione chimica delle nebulose.
É invece svedese il premio per l´Europa con Anne L´Huillier dell´Università di Lund, che ha sviluppato una videocamera superveloce capace di catturare eventi sulla scala dell´attosecondo (un miliardesimo di un miliardesimo di secondo).
Per il Nord America, invece, é stata Jillian Banfield dell´Università della California - Berkeley a distinguersi per le sue ricerche sul comportamento dei batteri e dei materiali in condizioni estreme.

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